Patrizia Bacarelli ha sempre amato dipingere, un talento emerso sin dai banchi di scuola quando usava con abilità matite, cere, carboncini, gessetti e pennelli facendo scaturire come per magia paesaggi, oggetti, personaggi appartenenti a quel vivacissimo mondo a colori che era dentro di lei e che solo così riusciva a trasmettere.
Nata a Firenze nel 1953, compie i suoi studi presso alcune Scuole di Settignano e Fiesole dove scopre la sua propensione artistica che perfeziona ed accresce come autodidatta incoraggiata dal fratello gemello Massimo, pittore affermato in Germania.
Nel 1969 inizia a lavorare alla Ceramica Mas di Giolli Marco a Sesto Fiorentino, sono venti anni di importante formazione ed apprendimento. Patrizia assunta come impiegata, impara nel contempo a dipingere la ceramica di Capodimonte dimostrando insieme all’innato gusto estetico, manualità e velocità che le permettono di raggiungere una sempre maggiore sicurezza.
Si forma da sola studiando la storia dell’arte, ispirandosi alle opere dei grandi maestri del Rinascimento fino a quelli del 900 prediligendo artisti come Van Gogh e Picasso. E’ seguita ed incoraggiata da valenti artisti del territorio toscano come Luca Alinari, Eugenio Miccini, Osvaldo Curandai e Piero Maffessoli.
Rivolta verso uno spazio interiore, ispirata da sofferte vicissitudini familiari e dalla realtà circostante, guidata da un temperamento vivace ed irrompente, si muove fra i paesaggi della terra Toscana, oggetti appartenenti al quotidiano ed alla figura umana. Ama soffermarsi sui dettagli ed usa una cromia generosa che accentua l’accuratezza del particolare. Indugia negli anfratti di un ricordo che è per lei presenza viva ed allo stesso tempo cerca la sua vera essenza nella certezza che l’arte pittorica è parte inscindibile del suo vissuto.
Nel 1989 nasce Lorenzo e poi Margherita, Patrizia lascia il lavoro a Sesto per occuparsi dei suoi bambini e della famiglia, ma non abbandona mai la pittura.
Porta avanti insieme al marito un’azienda che si occupa della lavorazione artistica del legno in stile fiorentino, contemporaneamente nel 1995 inizia ad esporre, proseguendo poi in modo sempre più continuativo con mostre a Firenze e nel territorio limitrofo ottenendo vari premi e riconoscimenti, (fra i più importanti merita notare la sua posizione come finalista nella sezione pittura del XXIX Premio Firenze consegnato nel Salone dei Cinquecento).
Dipinge sempre, anche quando è una mamma appagata ed un’attiva imprenditrice.
Dal 2016 la pittura diventa la sua attività prevalente, diviene socia di alcune delle più importanti associazioni artistiche fiorentine. Partecipa con interesse alle attività de Il Circolo degli Artisti della Casa di Dante, l’Antica Compagnia del Paiolo ed il Gadarte, intensificando così le esposizioni.
PERCORSO ARTISTICO DI PATRIZIA BACARELLI